Grande successo a Venosa per il Festival dei Cinque Continenti
Divertono gli spettacoli nel centro storico e incanta la musica da cinema nell’Incompiuta
Comunicato stampa
VENOSA (PZ) – Il 24 e 25 agosto scorsi Venosa ha ospitato la dodicesima edizione del Festival dei Cinque Continenti, la rassegna di spettacoli e arte ideata dall’associazione culturale “Il Circo dell’Arte” e organizzata in collaborazione con l’Assessorato allo Spettacolo del Comune di Venosa. Due le serate di spettacoli: la prima ha coinvolto piazza Castello e il centro storico fino a piazza Orazio, la seconda ha visto come protagonista la Chiesa Incompiuta della SS. Trinità, che dopo anni è tornata a ospitare musica dal vivo. Grande è stata la partecipazione di pubblico per entrambi gli appuntamenti e notevole il successo ottenuto da tutti gli artisti invitati dal responsabile organizzativo Pasquale Cappiello.
Il Festival dei Cinque Continenti è una rassegna itinerante che promuove la conoscenza di tradizioni e culture da tutto il mondo, mescolandole con la storia locale rappresentata dai monumenti, con lo scopo di valorizzare i centri storici dei borghi più belli e caratteristici del Sud Italia. Tra le tappe più affascinanti rientra certamente Venosa, dove la manifestazione è nata nel 2005, per la ricchezza di elementi di interesse storico, artistico, architettonico, culturale, che ne fanno un luogo ideale per ospitare eventi di carattere artistico-culturale.
Nel corso della serata del 24 agosto ampio spazio è stato dato agli spettacoli di circo contemporaneo e teatro urbano, da sempre punto di forza della manifestazione, con la partecipazione di artisti e compagnie internazionali: dal mimo argentino Ete Clown, che ha coinvolto gli spettatori con uno spettacolo di assoluta improvvisazione tipico dei grandi clown di strada, al duo italo-argentino Lannutti & Corbo, che ha trascinato grandi e bambini in un mondo di comicità, magia, acrobazia, poesia e follia, dal tedesco Willy Wonder, sorprendente con le sue abilità circensi e la capacità di interazione, ai percussionisti e danzatori messicani Quetzalcoatl, che hanno suggestionato con uno spettacolo di fuoco e danze azteche al ritmo di tamburi. Altre postazioni lungo il percorso hanno visto la presenza di statue viventi, dell’artista Vittorio Vertone, che ha realizzato un dipinto in estemporanea, del chitarrista acustico fingerstyle Marco Ielpo. Negli spostamenti da uno spettacolo all’altro il pubblico è stato guidato dalla Takabum Street Band, collettivo di soli strumenti a fiato e percussioni che ha divertito al ritmo del funk.
Nella serata del 25 agosto la Chiesa Incompiuta, illuminata da luci scenografiche, si è trasformata in un luogo magico dove ascoltare musica di qualità, da quella del pianista compositore lucano Rocco Mentissi, che ha presentato tre suoi brani originali, alle grandi colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema degli ultimi decenni, eseguite dal trio Kinéma. L’ensemble, composto da Roberto Jonata al pianoforte, Gilda Urli al violino, Francesca Favit al violoncello, nell’atmosfera unica creata dalla suggestiva cornice, ha offerto ad un pubblico di oltre cinquecento persone un avvincente viaggio nelle musiche da film composte da autori del calibro di Hans Zimmer, Lalo Schifrin, Michael Nyman, Wim Mertens, Ryuichi Sakamoto, utilizzate per celebri pellicole come “Il gladiatore”, “Mission impossible”, “Pearl Harbor”, “Il gladiatore”, “Pirati dei Carainbi”, “L’ultimo samurai”, “Lezioni di piano”, “Profondo rosso” e molte altre ancora.
Ufficio Stampa Festival dei Cinque Continenti
Responsabile: Francesco Mastrorizzi
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